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Il Presidente Dall'Aglio interviene sull'aggressione del commerciante di via Carducci

02/10/2024

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Come Presidente di Associazione, come commerciante e come cittadino sono rimasto profondamente colpito dalla denuncia, apparsa sulla Gazzetta di Parma di oggi, del commerciante di Via Carducci per le intimidazioni ricevute da parte di un gruppo sbandato di minorenni.

Come prima cosa vorrei esternare la mia personale stima per il senso civico e il coraggio dimostrato dal commerciante, che a differenza di tanti altri, non si è voltato dall’altra parte ma è intervenuto in difesa di un proprio concittadino in difficoltà. Vorrei anche esprimere il mio ringraziamento per l’aiuto e la vicinanza dimostrata in questa occasione nei confronti del commerciante dalle nostre Forze dell’Ordine, che, come giustamente evidenziato nell’articolo, hanno operato nel migliore modo possibile e nei limiti che la legge attualmente concede loro. E qua sta il problema; in una situazione in cui il cittadino fa il suo dovere, interviene in difesa del più debole, segnala e denuncia l’accaduto, le Forze dell’Ordine intervengono prontamente, operano nei limiti di legge, il risultato è che chi delinque sia ancora libero di intimidire in stile mafioso un imprenditore, conscio di avere una sostanziale impunità perché minorenne.

Situazioni di questo genere, come mi raccontano i miei colleghi di Piacenza, Reggio Emilia, Modena ecc succedono con continuità anche nelle loro realtà cittadine. Il senso di impunità è il peggior segnale che possa essere lanciato nei confronti di ragazzi minorenni che si ritengono padroni di un proprio territorio e che rafforzano la loro leadership nel branco proprio attraverso queste azioni.

Come Presidente di un’Associazione di imprenditori non è pensabile che chi svolge giornalmente la propria attività fronte strada, offrendo un servizio anche alla collettività, debba vivere costantemente in apprensione per la propria incolumità.

Ritengo che l’unica soluzione sia semplicemente far rispettare la legge e, qualora la legge sia non equa, debba essere cambiata. Ciò non rappresenta la volontà generica di giustizialismo ma è solo la necessità di permettere alle persone oneste di lavorare in sicurezza, cosa che dovrebbe naturalmente essere uno dei principi portanti di uno Stato di Diritto.

 

Il Presidente Ascom Parma

Vittorio Dall’Aglio